Può la scuola, per motivi di sicurezza, chiedere alla famiglia di un bimbo particolarmente violento di non portarlo più a scuola fino al 10 giugno, visto che la situazione, già critica da settembre, ora è diventata drammatica? Il bimbo è in carico all'Asl e non ha finito osservazione ed è in prima (primaria).
Le disposizioni sulle punizioni disciplinari non valgono per la primaria, per cui l’alunno non può essere sospeso dalle lezioni.
Chiedere alla famiglia di tenerlo a casa è un invito all’auto-sospensione, di legittimità molto dubbia. Se la famiglia si rifiuta, la scuola non può fare nulla. Per non parlare dell’efficacia educativa: l’alunno che si è comportato male viene premiato iniziando le vacanze alcune settimane prima degli altri.
Il problema va affrontato unendo le forze, con Comune e ASL. La scuola dovrebbe mettere in gioco tutte le risorse che ha, partendo dall’organico del potenziamento.
A un’emergenza educativa si risponde in modo adeguato.