Se la giornata scolastica è lunga può essere necessario per il bambino un po’ di movimento e la scuola si dovrà organizzare affinché qualcuno glielo faccia fare. In ogni caso far camminare un bambino per qualche minuto non può essere considerata un’attività di riabilitazione ma dovrebbe rientrare in un normale rapporto educativo che si occupa della persona nella sua globalità e prevede a scuola, per tutti, anche interventi di educazione motoria. Se si parla di ore, il discorso è diverso.
Nessuna norma dice che l’insegnante di sostegno è obbligato a farlo, ma una volta chiarito che l’attività ha finalità educative e non riabilitative, salvo impedimenti fisici particolari non si vede come possa rifiutare. Come tutte le personalizzazioni, l’argomento va affrontato e formalizzato nel PEI.
Rischi e responsabilità sono gli stessi di qualsiasi attività che si svolge a scuola e l’insegnante che fa il proprio lavoro con coscienza non ha nulla da temere.
L’insegnante di sostegno deve far camminare il bambino?
Volevo chiedere se un insegnante di sostegno può, o deve, svolgere attività di riabilitazione fisica; parliamo di un bambino seduto su una sedia rotelle che il docente dovrebbe far camminare per un certo periodo della giornata scolastica, assumendosi il rischio che possa cadere. Se si è obbligati, qual è la normativa di riferimento?