L’insegnante di sostegno è obbligato a recarsi a domicilio?

L'insegnante di sostegno è obbligato a recarsi a domicilio? Per quante ore? Come viene organizzato il suo orario?

In base alle attuali norme contrattuali, non è obbligato. La sede di lavoro dell’insegnante è la sua scuola di titolarità e non può essere costretto a recarsi altrove senza considerare distanze, eventuali difficoltà di trasporto o altro.

È uno degli aspetti che avrebbe dovuto chiarire il decreto ministeriale previsto dall’art. 16 c- 2-bis del DL 66/17, ma mai emanato.

Se accetta, l’incarico va formalizzato e le ore svolte a domicilio vanno considerate nel normale orario di servizio.

In base ai bisogni e alle esigenze didattiche si deciderà quante ore dedicare all’istruzione domiciliare, quante ad eventuali attività didattiche a distanza o altro.  Se questa organizzazione è prevista per tutto l’anno deve certamente essere esplicitata e condivisa nel PEI.

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Inserimento: 11 Luglio 2021 Ultimo aggiornamento: 20 Novembre 2024

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