Quali norme regolano la somministrazione dei farmaci a scuola e l'eventuale supporto di assistenza infermieristica?
Quest'anno nella nostra scuola è stato inserito un alunno con diabete mellito di tipo 1. L'alunno, seguito anche da un'insegnante di sostegno, ha un microinfusore insulinico che facilita la gestione degli sbalzi glicemici. I genitori, mediante ulteriori dispositivi, monitorano costantemente da lontano, l'apparecchio. Quotidianamente, prima della merenda, é necessario effettuare il bolo e, in caso di una elevata glicemia, deve essere eseguito un bolo correttivo. Le chiedo, quale dovrebbe essere la figura preposta a svolgere tali azioni, considerando che il bambino non è autonomo? La scuola può considerare il microinfusore come salvavita quindi chiedere, su base volontaria, al personale docente e ata di poter provvedere a tali operazioni? Oltre alla tutela dell'alunno, quale legge può tutelare i docenti che eventualmente si rendono disponibili?
Sono la mamma di una bambina disabile art 3 comma 3. La bambina ha 3 anni, ha una miopatia ed è portatrice di tracheostomia e peg. Il 14/9/20 ha iniziato a frequentare la materna ma non ha assistenza infermieristica e la bambina senza infermiera non può assolutamente frequentare in quanto va aspirata spessissimo, è disfagica e ha grossi problemi di reflusso quindi vomita spesso e rischia di soffocare. Ci sono leggi alle quali posso appellarmi per ottenere delle ore di assistenza infermieristica a scuola senza perdere il supporto a domicilio?
La mia alunna ha una tracheotomia che le causa un'iperproduzione di muco salivare. Né io né l'operatrice socio-sanitaria possiamo usare l'aspiratore, la madre ci ha chiesto di togliere il muco direttamente dal cavo orale. Ora, io non me la sento ma talvolta la ragazzina ha forti difficoltà a deglutire e occorrerebbe intervenire in qualche modo. Si può richiedere la presenza di un operatore specializzato che si occupi di utilizzare l'aspiratore giornalmente
Vorrei avere informazioni in merito all'iter da seguire per richiedere un infermiere a scuola frequentata da due disabili gravissimi con ritardo psicomotorio e che soffrono di epilessia (quindi necessitano di somministrazione farmaco all'occorrenza). L'infermiere a scuola non è previsto da nessuna normativa. Può essere chiesto all'ASL di attivarlo in casi molto particolari, quando effettivamente nessuna delle figure professionali presenti può, per legge, svolgere le attività sanitarie richieste.