Vorrei fare una domanda: riguardo alla corresponsabilità educativa che con le nuove norme prevede che i genitori siano partecipi al programma scolastico del proprio figlio: può un genitore in disaccordo completo con il piano di lavoro fornito dalla ASL alla scuola, opporsi fermamente alla sua realizzazione con la convinzione che si stia facendo un danno grave? In caso i dubbi del genitore non siano ascoltati o presi in considerazione né dalla ASL né tantomeno dalla scuola, può il genitore "imporre" alla scuola la consulenza diretta di uno specialista della riabilitazione che possa collaborare con il sostegno per il bene del bambino? Parlo ovviamente del caso limite in cui la scuola e la ASL siano completamente oppositori alle rimostranze della famiglia.
Gli insegnanti di sostegno hanno una maggiore responsabilità sul bimbo disabile rispetto ai docenti di classe? Può in alcuni momenti e attività specifiche essere seguito individualmente o in piccolo gruppo anche da un insegnante curricolare e il docente di sostegno seguire un altro gruppo?
Ci è stato imposto di firmare una dichiarazione in cui noi insegnanti di sostegno ci assumiamo ogni responsabilità in caso di gite, esonerando la scuola È legale tutto ciò?
Volevo avere dei chiarimenti in merito al registro elettronico per la scuola Primaria in riferimento agli insegnanti di sostegno. Considerando che la valutazione é indubbiamente collegiale e che il voto della disciplina é comunque di competenza del titolare della stessa ( valutando sempre collegialmente, ovvio), mi chiedo se sia giusto che l’insegnante di sostegno non possa condividere e visualizzare i voti delle altre materie con l’insegnante, ma avere nel suo solo il bambino disabile.
Sono una studentessa del corso di specializzazione per le attività di sostegno e, leggendo il suo recente testo, sono venuta a conoscenza della recente costituzione del Gruppo di Lavoro Operativo introdotta dal DL 96/2019. Come lei fa notare, la composizione di tale gruppo, se ben rispettata, potrebbe rispondere ai problemi di delega e isolamento vissuti dagli insegnanti di sostegno. Pertanto mi chiedo: nel vecchio GLHO non era prevista invece la presenza degli insegnanti curricolari?
Vorrei un consiglio su come migliorare il mio lavoro nei confronti del bambino a me affidato. Ha 5 anni, è autistico grave, non parla, non riesce ad emettere nemmeno un suono onomatopeico. Qualche mese fa, a furia di ripetergli i nomi di alcune immagini (sono due anni che gliele faccio vedere) ha detto la parola " leone", poi mai più nulla. Non ha mai detto nulla nemmeno al centro dove fa psicomotricità e logopedia. Esegue la coloritura di un'immagine solo perché lo sforzo a farlo, ma nemmeno guarda cosa fa: lui corre solo da una parete all'altra. É migliorato tanto rispetto a due anni fa perché prima aveva paura pure di toccare il colore, la tempera, la sabbia, la farina ecc... Il bambino è molto affettuoso e ha bisogno di essere contenuto, ma in questo io riesco bene: lui con me sta bene e si è integrato nella sezione, ma sento che quest'anno dovrò fare altro per aiutarlo. Adesso che ha superato tante paure deve sviluppare più abilità. Il bambino è pure arabo e ancora non riusciamo a capire se non capisce per via della lingua diversa o per il forte ritardo. Posso avere dei consigli su come muovermi? In questi due anni ho comprato tanti giochi per lui, ho costruito pure tanto, ma il problema forse è anche la mia inesperienza. Io lavoro da soli tre anni, compreso l'anno di prova, ma ho tanta buona volontà e tanta voglia di aiutarlo Ogni giorno, durante il circle time, lo aiuto a fare i movimenti come i compagni, ma sono due anni che gli faccio da prompt, perché non li fa da solo? Almeno un movimento, almeno una iniziativa. Gradirei dei consigli su qualche volume da studiare per migliorare l'attività didattica. Ringrazio per la collaborazione e cortesia.
Bambino con disabilità art 3 comma 1, 8 ore di sostegno e un tempo scuola di 27 ore ( classe quarta Primaria). Quando l'insegnante di sostegno non è presente, chi deve semplificare/ diversificare il materiale di ogni materia per il bambino? Da qual che ne so io tutto il team docente è corresponsabile, per cui ogni insegnante deve provvedere al proprio materiale se l'insegnante di sostegno non è presente. Conferma?
Può l’insegnante curriculare mettere un voto molto basso in una prova di un ragazzo che segue una programmazione differenziata, senza peraltro consultarsi con l’insegnante di sostegno?
Se uno studente, con obiettivi minimi, che frequenta la scuola superiore, sostiene un'interrogazione valutata insufficiente dal curriculare e sufficiente dall'insegnante di sostegno, è giusto che il curricolare pretenda di avere la meglio? Esiste una normativa per dipanare queste incresciose questioni?
Che ruolo ha l'insegnante di sostegno rispetto alla valutazione dell'alunno disabile nelle verifiche. Il voto lo stabilisce unicamente il curricolare o va concordato con l'insegnante di sostegno? Quanto può intervenire il sostegno nella valutazione?