Nella nostra scuola c’è un bambino con certificazione privata di DSA ma gli insegnanti non vogliono fargli il PDP. Nella nostra regione queste diagnosi vengono fatte dalle Asl o da centri convenzionati e pertanto, a loro avviso, come scuola non sono tenuti a considerarlo DSA. Sapevo che una diagnosi di DSA, privata o pubblica che sia, impone sempre un PDP. Dov’è la verità?
È possibile per gli alunni con DSA l'esonero dall'insegnamento della lingua straniera con il conseguimento del diploma dal valore legale e non, come negli anni precedenti, del solo attestato di frequenza? Come è possibile, inoltre, predisporre "prove differenziate con valore equivalente" se l'alunno è stato esonerato da quell'insegnamento?
Gli alunni con certificazione DSA possono essere valutati con un’insufficienza (quindi obiettivi non raggiunti) nonostante l’utilizzo di strumenti compensativi e dispensativi?
Volevo sapere se un bambino che riporti la seguente diagnosi debba beneficiare delle disposizioni della legge 170 del 2010: disturbo aspecifico dell'apprendimento di grado moderato (F81. 9) in soggetto con funzionamento cognitivo limite (F80) e deficit dell'attenzione e dell'attività con maggiore componente attentiva (F90. 0).