Un atteggiamento ostile può essere interpretato come barriera?
Quando viene analizzata la situazione globale di una persona cioè il suo funzionamento in prospettiva bio-psico-sociale, si considerano le condizioni fisiche e i fattori contestuali come estremi superiore e inferiore del modello. I fattori contestuali ambientali e personali possono già rappresentare "barriere" e "facilitatori"? Per esempio: un atteggiamento ostile da parte della famiglia dell'alunno può essere interpretato come barriera?