Presso un corso serale IPSSASR di un Istituto Omnicomprensivo, in classe quinta, è iscritta e frequenta regolarmente una studentessa ipovedente adulta, di circa 40 anni, che, in maniera del tutto informale, ha consegnato al coordinatore di classe copia di una certificazione medica rilasciata dall’Azienda Sanitaria Provinciale al 1985 dal quale si evince un residuo visivo ad entrambi gli occhi di 1/60.Come si deve regolare il consiglio di classe visto che la normativa sui BES sembrerebbe non riguardare gli adulti? Il consiglio di classe è tenuto a stilare un PDP? Come predisporre l’Esame di Stato?
Volevo un'informazione circa le interrogazioni/verifiche di un alunno DSA. Devono essere programmate? E gli argomenti dell'interrogazione/verifica, devono essere anticipati? Se sì, in base a quale normativa?
Sono un'insegnante di sostegno di una scuola superiore di 2° grado e mi è stato assegnato uno studente che negli anni scorsi era certificato come DSA. Quest’anno gli è stato assegnato il sostegno con la seguente diagnosi: “Funzionamento cognitivo borderline (Q01). Disturbo specifico degli apprendimenti di scrittura e calcolo F81.1- F 81.2." Nella compilazione del PEI, con una simile diagnosi, devo considerare obbligatoriamente misure e strumenti validi per un alunno con DSA (es. esonero dalla prova scritta nelle lingue straniere)?
Sono per la prima volta referente DSA nel mio istituto (scuola superiore) e ho bisogno di un confronto. Il Dirigente mi ha detto che le diagnosi in nostro possesso non devono essere molto datate, soprattutto in vista dell'esame di maturità, poiché è richiesto l'aggiornamento al cambio di ciclo. Abbiamo nello specifico diverse diagnosi dell’Azienda Sanitaria che risalgono a quando gli alunni erano alle scuole elementari; ho contattato gli specialisti che ritengono invece di non doverle aggiornare. È corretto? Al momento dell’Esame di Stato una diagnosi vecchia di oltre 10 anni può essere accettata?
Il figlio di una mia amica frequenta il terzo geometra e la scuola gli ha chiesto di far rifare il test per ADHD perché la certificazione è datata (2009). Ma perché gli chiedono di nuovo il test? Possono? Se ho un problema attentivo importante posso migliorare ma non guarire. Un mancino rimane sempre un mancino.
In una classe c'è un alunno con DSA. Nel PDP è indicata come necessaria la lettura delle consegne da parte dell’insegnante durante le prove di verifica. Per la prova INVALSI la mamma chiede che non gli sia dato questo strumento compensativo, ma che l'alunno resti in classe con i compagni ed esegua la prova senza aiuto. Cosa si fa in questo caso?
È corretto negare lo strumento della calcolatrice ad un alunno con certificazione F81.0 (disturbo specifico della lettura) perché non è discalculico, anche se nella diagnosi viene espressamente evidenziato che nello svolgere le operazioni richiede l'uso di tavole pitagoriche e che ha difficoltà nel recupero dei risultati delle tabelline?
Per l'individuazione della condizione di BES è necessaria l'unanimità del gruppo docenti? Se sì, quale normativa lo afferma? E se - come spesso accade - c'è chi non è d'accordo ("Per me non è BES") che si fa? Il PDP può riguardare solo alcune discipline?
Se un alunno con PDP, con o senza diagnosi, cambia scuola si è tenuti a inviare alla scuola di destinazione la documentazione relativa alla personalizzazione avviata, compreso il PDP stesso?