Può un'insegnante di sostegno riproporre lo stesso PEI dell'anno precedente, giustificandosi che mio figlio, disabile grave con 104 comma 3, pur facendo progressi li fa molto lentamente? Siamo in quinta Primaria.
Mia figlia, prima media, ha la 104, comma 1, e 9 ore di sostegno. In questo periodo vorrebbe lavorare in autonomia, e quando l'insegnante di sostegno si avvicina lei le dice che preferisce lavorare da sola.Oggi mi hanno contattata da scuola e mi hanno detto che non si può, e che devo convincere mia figlia a lavorare con la professoressa di sostegno seduta vicino a leiDurante l'ultimo colloquio che ho avuto con gli specialisti dell'ASL mi hanno è stato detto che siccome c'era un miglioramento documentato dai test, il sostegno doveva essere orientato sull'autonomia, anche potenziando l'uso di strumenti. Il GLO non è stato fatto, e non si sa quando si farà. In questo periodo mia figlia a scuola lavora e si impegna tanto, anche sbagliando, e va a scuola felice.È vero che non si può fare sostegno senza stare seduti vicino? Se un ragazzo si trova a disagio ad avere una persona sempre accanto, cosa sarebbe giusto fare?Io, conoscendo mia figlia, ho provato a dare dei consigli all'insegnante di sostegno, ma mi ha risposte che su queste cose decide la scuola.
Mi piacerebbe sapere se è corretto che il docente curriculare nella propria programmazione disciplinare possa NON definire gli obiettivi minimi per tutti e quindi, anche quelli per l'alunno disabile, ma faccia riferimento agli obiettivi minimi stabiliti nel dipartimento. Gli obiettivi minimi non vanno calati nella singola classe e quindi stabiliti alla luce delle caratteristiche di quest'ultima? O sono generali e quindi uguali per tutte le classi?
Sono un'insegnante di sostegno di una scuola superiore di 2° grado e mi è stato assegnato uno studente che negli anni scorsi era certificato come DSA. Quest’anno gli è stato assegnato il sostegno con la seguente diagnosi: “Funzionamento cognitivo borderline (Q01). Disturbo specifico degli apprendimenti di scrittura e calcolo F81.1- F 81.2." Nella compilazione del PEI, con una simile diagnosi, devo considerare obbligatoriamente misure e strumenti validi per un alunno con DSA (es. esonero dalla prova scritta nelle lingue straniere)?
Vorrei avere dettagli su quanto dice la normativa in merito alla distinzione tra il PEI (Piano Educativo Individualizzato) e il PSP (Piano di Studi Personalizzato) da redigere per gli alunni con disabilità: da quello che leggo sono due documenti distinti ed entrambi obbligatori.
Nel PEI di mio figlio non vengono riportate le difficoltà del comportamento né le strategie usate per aiutarlo, non si parla proprio di questo anche se mio figlio fa un percorso riabilitativo educativo comportamentale ABA , per ciò io non volevo firmarlo visto che al mio parere è incompleto. Cosa succede se genitori non firmano il PEI? Arriverà al dirigente il fatto che genitori non firmano? Quali sono passo da fare dopo?
Può una scuola prevedere per un ragazzo con disabilità, che non è ancora in grado di muoversi con i mezzi pubblici e attraversare la città, un percorso di alternanza scuola lavoro che preveda la sua autonoma partecipazione, non affiancato da nessun tutor senza consultare prima la famiglia e senza aver inserito tale progetto nel PEI?
Per quanto riguarda il nome del minore su compilazione pei.Io ho sempre inserito solo le iniziali di cognome e nome per la privacy in quanto mi è sempre stato detto di fare così e oltretutto lo ritenevo giusto. Quest' anno mi è stato detto di mettere il nome per intero.
Ho comunicato all'inizio dell'anno alla scuola il formale ritiro e l'attivazione dell'istruzione parentale per mia figlia di 7 anni con disturbo dello spettro autistico. La dirigente ci ha convocati per la firma del PEI anno di questo anno scolastico e anche di quello del prossimo anno 2021/22. Potrebbe dirmi, cortesemente a quale riferimento giuridico posso appellarmi, per non firmare il documento, visto che la bambina è seguita privatamente, e non ha mai frequentato la scuola pubblica? A giugno farà gli esami in un'altra scuola.
Può essere redatto un PEI per una ragazza con disabilità e livello cognitivo al di sotto della norma che si presenta per ottenere l'idoneità alla seconda media avendo aderito all'educazione parentale? Se si chi lo deve redigere? Oppure può essere redatto un PDP nel quale si evidenza la necessità di svolgere questi esami con prove equipollenti e l'assistente educativa presente?