La responsabile DSA del liceo scientifico di mio figlio sostiene che un ragazzo che usa gli strumenti compensativi non è giusto che prenda un voto superiore al 7 e mezzo/otto proprio perché è facilitato da questi strumenti e il voto sarebbe sfalsato rispetto agli altri. Io le ho fatto l'esempio degli occhiali per un ragazzo miope, e lei mi ha detto che infatti chi ha gli occhiali può aspirare a moltissimi lavori ma non a tutti, come mio figlio può aspirare a quasi tutto il range di voti ma non a tutti. Per favore mi potete dire il riferimento alla legge dove si garantisce ai DSA tutti i voti, anche quelli alti?
Il mio bimbo di sette anni è certificato HFA, Asperger con 104 art. 3 comma 3, con sostegno ed educatore. In pagella ha zero in musica perché ha disturbato in classe. Ha 9 in matematica abbassato a 7 sempre per il comportamento, ma gli hanno dato distinto in condotta. È possibile? Cosa possiamo fare?
Può l’insegnante curriculare mettere un voto molto basso in una prova di un ragazzo che segue una programmazione differenziata, senza peraltro consultarsi con l’insegnante di sostegno?
Se uno studente, con obiettivi minimi, che frequenta la scuola superiore, sostiene un'interrogazione valutata insufficiente dal curriculare e sufficiente dall'insegnante di sostegno, è giusto che il curricolare pretenda di avere la meglio? Esiste una normativa per dipanare queste incresciose questioni?
Se più insegnanti di sostegno seguono gli stessi allievi, voteranno tutti allo scrutinio? Quindi due insegnanti, due voti? O devono accordarsi su un voto unico?
Quest'anno sto seguendo un'allieva certificata per la quale a maggioranza il consiglio di classe ha deliberato un PEI per obiettivi minimi. Gli obiettivi minimi sono stati raggiunti, anche grazie alle prove equipollenti, in quasi tutte le materie tranne in una. Il collega curriculare lamenta il fatto che l'allieva nella sua materia non mostra alcun interesse e che ha intenzione di non mutare la sua valutazione che è ampiamente insufficiente.Come faccio a far capire al collega che il debito che lui vuole attribuire all'allieva per punizione creerebbe non pochi danni psicologici? Ho spiegato la situazione in tutti i modi ma dall'altro lato non si vuol sentire.
Vorrei sapere se c'è un chiarimento normativo e quale, per gli alunni DSA, rispetto alla compensazione delle verifiche scritte con l'orale. Scritto e orale hanno due voti che fanno media? La mia idea è che molto spesso si confonde il concetto di compensazione con quello di recupero, a danno degli alunni.Che ne pensate?
Volevo un'informazione circa le interrogazioni/verifiche di un alunno DSA. Devono essere programmate? E gli argomenti dell'interrogazione/verifica, devono essere anticipati? Se sì, in base a quale normativa?
Mi piacerebbe sapere se è corretto che il docente curriculare nella propria programmazione disciplinare possa NON definire gli obiettivi minimi per tutti e quindi, anche quelli per l'alunno disabile, ma faccia riferimento agli obiettivi minimi stabiliti nel dipartimento. Gli obiettivi minimi non vanno calati nella singola classe e quindi stabiliti alla luce delle caratteristiche di quest'ultima? O sono generali e quindi uguali per tutte le classi?