Può un insegnante di sostegno, assegnato ad una classe di scuola secondaria di primo grado nella quale è pure coordinatore, dare note disciplinari, individuali o a tutta la classe, assegnare compiti su diverse materie curricolari, interrogare in discipline diverse dalla propria e poi dare una valutazione?
Uno studente con BES ha superato il monte ore di assenza. Le assenze non sono giustificate da certificati medici ma collegate alle problematiche famigliari che sono alla base del suo PDP. Nonostante le assenze ha voti in tutte le materie, e anche positivi. Può essere ammesso agli scrutini e quindi alla classe successiva ?
L'educatore va coinvolto nella valutazione dell'alunno con disabilità, o se ne devono occupare solo gli insegnanti, curricolari e di sostegno? Chiedo perché nel nostro caso il bambino è seguito per 14 ore dall'educatore e solo 12 dal sostegno, pertanto mi sembrava scorretto escludere questa figura.
Nella mia scuola (secondaria 1grado) c'è qualche insegnante che sostiene che nel momento dell'assegnazione del voto nelle verifiche scritte agli alunni Dsa e Bes, vorrebbero scrivere anche una voce del tipo: valutato per obiettivi minimi. Io non sono d'accordo con questa scelta, oltre che per motivi di privacy, anche di motivazione, autostima, ecc. Le chiedo quindi: va fatto o no? Ci sono riferimenti normativi in merito che posso portare a sostegno della mia idea?
Nella mia scuola primaria il DS chiede di esplicitare in pagella se un bambino ha PEI o PDP. Credo ci sia violazione della privacy, ma a quale norma posso fare riferimento?
Alcuni alunni con disabilità della nostra scuola (medie) faranno un orario ridotto per potersi recare a terapia. Capita però che alcuni di loro per l'intero anno non saranno presenti in determinate discipline. Come potranno essere valutati in tali materie? Si può, in accordo con il docente di materia, decidere una programmazione da svolgere in altra ora e da valutare comunque, visto che siamo nell'ambito di programmazioni totalmente personalizzate? E se sì va comunque ben esplicitato nel PEI, giusto?
Bimba quarta primaria paritaria con problemi di salute. Frequenta il tempo pieno ma da due mesi con certificato medico esce da scuola alle 12:30 prima del pranzo. Arte e musica si svolgono nelle ore pomeridiane. Possono le insegnanti dire alla bambina che non hanno elementi per giudicarla? Non dovrebbero attivare altri percorsi? Inoltre queste ore rientrano nel computo delle assenze?
Il docente di sostegno, per quel che riguarda lo studente con disabilità, può partecipare anche alla fase della valutazione, dopo la fine del colloquio, oppure no?
La scuola mi dice che mio figlio non può avere il diploma di terza media. Ha lo spettro dell'autismo e non è verbale usa il linguaggio dei segni e le pecs ovviamente fa un programma differenziato.