Un cambio formale di funzioni tra insegnante curricolare e di sostegno, con assegnazione completa della titolarità di una disciplina estesa anche alla valutazione degli apprendimenti, si può senza dubbio fare in base all’autonomia e alla flessibilità didattica (DPR 275/99 art. 4) ma richiede che i due insegnanti abbiano i titoli per svolgere entrambi i ruoli. Nella scuola primaria tutti sono abilitati a insegnare le varie materie, ma non è detto che tutti siano specializzati nel sostegno. In base alla L. 104/92 art. 14 c 6 non si possono dare ore di sostegno a un non specializzato se c’è uno specializzato disponibile. Alla secondaria c’è anche il vincolo dell’abilitazione comune, ma è un altro discorso.
Il problema si può facilmente aggirare organizzando la didattica in modo flessibile e prevedendo momenti di scambio informali per cui il collega rimane sulla carta titolare della disciplina “ceduta” e la valutazione, gestita ovviamente in modo congiunto, rimarrà di sua competenza.
Nessuna norma può impedire un’organizzazione del genere.
Cedere una materia al docente di sostegno
Nella scuola in cui lavoro, da molti anni c'è la consuetudine di cedere una materia di insegnamento al docente di sostegno, e durante quelle ore l'insegnante di classe si occupa dell'alunno con disabilità, affinché vi sia una vera presa in carico da parte del consiglio di classe di ogni alunno. Da questo anno scolastico il Dirigente ha vietato di attuare tale consolidata prassi, giustificando la sua scelta con un ipotetico riferimento normativo (che non è stato in grado di citarmi). Io ho eseguito una ricerca ma non ho trovato nulla...come posso comportarmi? Esiste effettivamente una norma che vieta questa pratica? Resta in ogni caso una decisione dirigenziale o come collegio docenti c'è la possibilità di opporsi?