Nessuna norma può definire come si organizza l’attività di sostegno che deve necessariamente rispondere ai bisogni specifici di ogni situazione, essendo troppe le variabili in gioco.
La norma fissa però come si prendono le decisioni: discutendone nel GLO e formalizzandole nel PEI.
Il principio da rispettare è sempre quello della progettazione condivisa, ossia no all’improvvisazione (ci vuole un progetto) e no a scelte individuali (si decide sempre assieme).
Se nel GLO si decide che per qualche attività è preferibile il rapporto individuale, si definisce come organizzarlo, quando, per fare cosa, si concorda l’attività con l’insegnante in classe per evitare che l’alunno perda momenti importanti che potrebbero essere utili anche per lui… E se tutti sono d’accordo, si può fare.