Certamente può chiedere che la scuola si organizzi per superare il problema e rendere il ragazzo autonomo anche nel prendere appunti.
Le strategie possono essere di tipo organizzativo, educativo e compensativo.
Organizzativo: la scuola interviene affinché gli appunti per il singolo studente non siano più indispensabili e fornisce quindi materiale di studio adeguato, e strutturato, già pronto. A tutti o solo a chi è in difficoltà.
Educativo: se un ragazzo, per vari motivi, non sa prendere appunti, la scuola glielo insegna.
Compensativo: individuare sistemi alternativi per prendere appunti e tra questi c’è di sicuro anche il registratore che ha il vantaggio di bypassare le difficoltà operative più comuni di questi ragazzi: scrivere velocemente ed efficacemente mentre il professore spiega e, successivamente, leggere e comprendere appunti scritti male o disorganizzati.
Con il registratore non occorre scrivere né leggere ma ha però un grave limite: è difficile recuperare la registrazione che interessa e, soprattutto, un punto specifico del discorso. Se si registra un’ora di lezione, poi serve un’ora per l’ascolto, e non è facile trovarla.
Una soluzione interessante è la Smart Pen, una penna-registratore con la quale è facile memorizzare, con poche parole chiave, l’argomento di uno specifico momento della lezione, facilmente recuperabile in seguito.
In realtà quasi sempre vanno proposte tutte e tre le strategie contemporaneamente perché è molto difficile isolarle una dall’altra. Necessariamente vanno inserite nel PEI, in un progetto organico complessivo.